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Il Giro delle 7 Chiese

CAPPELLA DELLA MADONNA DELLA TOSSE

Anche un artista rinascimentale di chiara fama come Benozzo Gozzoli ha lasciato importanti testimonianze della sua pittura a Castelnuovo e in tutta la Valdelsa.

 

Un esempio è il Tabernacolo fatto costruire nel 1484 dal priore Messer Grazia, ai piedi della collina su cui si distende l'abitato di Castelnuovo d'Elsa.

 

Benozzo, già affermato pittore fiorentino, fu incaricato di affrescare il tabernacolo dedicato alla Vergine e lui, con l'aiuto dei figli e di maestranze locali, realizzò un ciclo che racconta la vita della Madonna.

Grazie alla devozione con cui la gente del luogo vi accompagnava i figli colpiti da pertosse, procurando loro miracolose guarigioni, la località fu detta in seguito Madonna della Tosse.

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Purtroppo il tabernacolo, appoggiato con le fondamenta su un rio ed esposto alle intemperie, accusò ben presto problemi di conservazione.

 

Nel 1853 il Comune di Montaione, di cui questo territorio faceva parte, per proteggere gli affreschi fece inglobare il tabernacolo nella cappella in stile neogotico, chiusa sui quattro lati, che possiamo ammirare ancora oggi.

 

Gli affreschi sono stati staccati e portati in salvo negli anni 70 del XX secolo e quindi restaurati. Dal 2009 sono definitivamente esposti presso il Museo BE.GO di Castelfiorentino, insieme a quelli dell'analogo Tabernacolo della Visitazione realizzato dallo stesso Benozzo Gozzoli qualche anno più tardi, a pochi chilometri di distanza.

 

 

​​La piccola borgata di Madonna della Tosse si caratterizza anche per l'antica fonte da cui sgorga un'acqua sorgiva rinfrescante e per la piccola cappella di fronte dove – leggenda vuole – che una donna del luogo, Armanda Zingoni, vissuta fra il1875 e il 1958, operasse miracoli e guarigioni in nome della Madonna di Lourdes.

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